Contaminarsi è una raccolta di poesie e di dipinti che nasce dall’interazione artistica fra un poeta e un pittore dove la poesia e l’immagine non sono una banale addizione di opere d’arte ma un generoso e reciproco abbandono.
Il filo conduttore è l’emozione, il desiderio di comunicare attraverso un linguaggio plurimo fatto di immagini e di versi per raccontare quel bisogno intimo di dare forma ed espressione al fuoco dell’arte.
Quando la bocca perde le parole, i tratti del pennello giungono in aiuto per dire quello che manca e viceversa. In entrambe.. nel gioco della poesia e dell’immagine … il desiderio di esse stesse esplode e non si può reprimere, né riconoscere, ma solo godere. E il godimento non si dice ma esso stesso parla e dice in una magia dove i colori scrivono e i versi dipingono.
In un ossimoro la contaminazione è purezza.
Contaminarsi, Antonio Conte Lucia Longo (Eretica Edizioni, marzo 2017).
Pinocchio Innamorato è una silloge di poesie dove il piccolo burattino sa diventare tante cose. Soprattutto è il viaggio, trasporto dell’essere all’interno della condizione da ritrovare e dissipare nell’aria come una bolla di sapone. Di questa leggerezza se ne coglie il senso nella velocità della pagina che, nel diventare sequenza, scandisce le possibilità dell’invenzione poetica attraverso il ritmo ceduto alla parola.
Pinocchio come metafora della costruzione vive nel molteplice ed ogni volta si rigenera attraverso un punto fisso diverso che ne suggerisce la mutazione.
La poesia come attraversamento dell’io non ha ordine né direzione. La poesia non è, ma diventa ogni volta, così come il mondo ricomincia ad essere ad ogni battito di ciglia.
Pinocchio Innamorato, poesie, Studi di Forma Libri di Fiorenzo Mascagna, Viterbo 2015
L’opera Rendez vous oltre la riga, è una raccolta di poesie d’amore incentrata sulla ricerca semiologica della parola amorosa come segno e sulla metafora dell’incontro come riscatto dai treni perduti nella vita passata.
Se le parole sono segni, le parole d’amore sono segni d’amore e diventano pezzi di puzzle che compongono il lessico dell’innamorato in un recondito atto del parlare tra sé, di esprimere a voce più o meno alta i proprî pensieri pur sapendo che non vi è nessun interlocutore, senza paura di trattare un argomento banalmente sfruttato e che vuole offrire spunti di riflessione nei quali ognuno può riconoscere un proprio intimo respiro.
Rendez vous la parola giusta per esemplificare l’incontro e, oltre la riga come metafora dell’unicità e peculiarità che distingue un incontro qualunque da un incontro speciale. Il rendez vous che, nel metterci in relazione con gli altri, ci consente di ritrovare noi stessi, di riprendere i treni mancati e di cogliere le cose sfuggite.
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