Anima e carne

 

… la felicità!
Una ferita inguaribile.
In Anima e Carne le mie  poesie intonano un canto di congiunzione. Il posto in cui troviamo il centro che mette in accordo le diverse voci del nostro essere, il luogo dove si incontrano i sentimenti, la ragione e la pelle… là abita la felicità, là il miracolo. I linguaggi della ragione e del sentimento hanno moduli spesso distanti fra loro. Se la ragione parla e il cuore sussurra, la pelle grida. Il benessere sta nel trovare quella melodia che sappia coniugare le voci in un unico accordo. La silloge si divide in cinque sezioni. A ciascuna si accompagna un colore che, metaforicamente, rappresenta una condizione emotiva dell’esistenza e della poesia come attraversamento dell’io senza regole prestabilite, quasi fosse un percorso inconsapevole. Sono i colori che veste l’amore in un suo probabile viaggio vitale.

Share

Comments are Disabled